Tra i buoni postali disponibili, occhio a queste 2 soluzioni per ottenere rilevanti guadagni: di che si tratta e dettagli
Un interrogativo rilevante e comune a molti si lega a quella che può rappresentare una soluzione di investimento in linea con le propri esigenze e di certo, da questo punto di vista, un’ottima possibilità è quella rappresentata dai buoni postali.
Quando si parla di denaro, di risparmi e di investimenti, gli aspetti da considerare sono molti, così come in tanti sono coloro che si ritrovano magari a ragionare su quale sia lo strumento più adatto per accantonare degli euro, optando per soluzioni poco rischiose. In generale, i buoni fruttiferi postali sono tra gli strumenti di gestione dei risparmi maggiormente amati dai piccoli risparmiatori, insieme ai libretti postali.
Tra gli aspetti da sottolineare, a proposito dei buoni postali, c’è di certo la facilità di impiego. In tal senso, le possibilità non mancano con tante proposte diverse che possono incontrare al meglio le proprie esigenze, con soluzioni a breve – medio termine e a lungo – medio termine. Nel caso di quest’ultima opzione, per chi avesse un orizzonte temporale di medio – lungo termine, circa il proprio investimento, vi sarebbero gli effetti positivi inerenti l’accumulo degli interessi per più anni.
In questo caso, il focus riguarda proprio un investimento di medio – lungo termine, nonché un’altra soluzione che ha a che fare invece con i più piccoli. Andando però per gradi, nel primo caso, quello del buono fruttifero postale ordinario, secondo la simulazione di calcolo che si può effettuare sul portale di Poste Italiane, immaginando un investimento di 5mila euro, a scadenza si avrà diritto a ricevere 8.155,89 euro netti. Il guadagno sarebbe in tal caso, dunque, di 3.155,89 euro.
Buoni fruttiferi postali, quanto si guadagna col buono ordinario e il buono dedicato ai minori: la simulazione
Desta dunque attenzione il tema legato ai buoni fruttiferi postali, con le relative simulazioni – qui effettuate soltanto a scopo esplicativo – anzitutto circa il buono ordinario, una delle diverse soluzioni indicate da Poste Italiane. La durata massima in questo caso è pari a vent’anni, col riconoscimento degli interessi che avviene ogni 2 mesi sin però dall’anno che segue la data di sottoscrizione.
Il rendimento annuo lordo a scadenza è pari al 2.75%, ed il regime fiscale riguardante il rendimento è agevolato (aliquota 12.5%). Ipotizzando dunque investimento di 5mila euro, ci si ritroverebbe a scadenza con 8.155,89 euro.
Un’altra soluzione da poter valutare, di tipo diverso, immaginando un regalo per i più piccoli, riguarda invece il buono fruttifero postale dedicato ai minori. A tale soluzione si lega un rendimento annuo lordo sino a 6,00%, permettendo quindi un ritorno rilevante rispetto al capitale, a patto che il minore a cui lo si intesta sia oggi molto piccolo. Non a caso, il buono in questione cresce insieme al minore con gli interessi che maturano sino a quando compie i 18anni d’età, con rendimento fisso.
Posta dunque la suddetta condizione, ed immaginando anche in tal caso un investimento dal medesimo importo, e dunque 5mila euro, secondo la simulazione per un minore nato quest’anno, il valore di rimborso netto sarà pari a 12.992,05 euro. Questi, alcuni dettagli generali sul tema, che è bene approfondire in termini di funzionamento, condizioni e tutti gli altri aspetti rilevanti riguardanti queste e le altre soluzioni, facendo riferimento al portale ufficiale di Poste Italiane, consultando il centro assistenza o recandosi presso gli uffici postali. Inoltre, cliccando qui si può accedere allo strumento simulazione dei buoni fruttiferi postali sul sito di Poste.