Sergio Mattarella a Padova in occasione della presentazione della presentazione al Quirinale del 5° appuntamento mondiale “giovani della pace”.
“È possibile cambiare il mondo malgrado tutto e contro tante convinzioni. Nulla è impossibile. Con semplicità”. Sono parole del capo dello Stato Sergio Mattarella in occasione della presentazione della presentazione al Quirinale del 5° appuntamento mondiale “giovani della pace” ospitato a Padova in questa seconda domenica di maggio e organizzato dal Sermig di Torino sul tema “L’odio non ci fermerà, ripartiamo dall’amore”.
Sono attesi in migliaia da tutta Italia e con delegazioni anche dall’estero, per ascoltare, dialogare e proporre.
“Non saremmo arrivati fin qui senza l’apporto di tanti amici, a cominciare dalla diocesi di Padova che ci ospita e sta collaborando strettamente per la migliore riuscita dell’appuntamento” ci dice tra una telefonata e l’altra Daniele Ballarin, che coordina il gruppo organizzatore.
L’incontro è preceduto nella serata di venerdì 12 maggio da una marcia silenziosa dalla chiesa di San Leopoldo Mandic verso la Basilica di Sant’Antonio. Al mattino si svolgono i “Dialoghi in città”, aperta ai giovani delle scuole e a tutta la cittadinanza: dieci incontri in altrettanti luoghi significativi di Padova sui temi dell’economia, della pace, dell’educazione, dell’ambiente.
Dalle 14.30 sul palco di Prato della Valle il Laboratorio del Suono del Sermig animerà la piazza con le canzoni del nuovo CD “L’amore (R)esiste”, con le coreografie del Nuovo Teatro Studio Danza
Tra le testimonianze previste, Giorgia Benusiglio, salvata per un soffio dopo aver assunto mezza pasticca di ecstasy. Abdullahi Ahmed, di Mogadiscio racconterà la sua esperienza di integrazione.
Sammy Basso spiegherà ai ragazzi come è riuscito ad avvolgere di impegno e speranza la sua malattia rara: la progeria. E ancora, Rosaria ed Emanuele Schifani moglie e figlio di Vito, uno degli agenti della scorta di Giovanni Falcone, morto nell’attentato di Capaci del 23 maggio 1992.
A contorno della piazza ci saranno decine di “Punti di Pace”, ovvero azioni di bene dei giovani, lì dove sono, nella scuola, nel lavoro, in famiglia, nella società. “Ascoltarli in questi mesi di preparazione – dice Giovanni De Franceschi – è stato bellissimo perché abbiamo toccato con mano quanto bene ci sia nel mondo, quanto i giovani abbiano voglia di essere coinvolti. Qui a Padova avranno modo di incontrarsi e anche di conoscere meglio la città, facendosi guidare dai giovani padovani alla scoperta di luoghi più e meno noti del centro”.
Chi ha un telefono con sistema Android dovrebbe aggiornarlo al più presto per non incombere…
WhatsApp pronto all'aggiornamento, la novità arriva sul modello di Instagram: una nuova funzione per tutti…
Non tutti sanno che i bagagli non vanno messi in stanza, ma in bagno. A…
Tutto deve essere organizzato nei minimi particolari quando si va in vacanza. Per questo bisogna…
Se vai in vacanza al mare, è importante evitare di correre determinati rischi. Ci sono…
Il mancato pagamento dell'IMU può comportare il pignoramento del conto corrente, saperlo è davvero fondamentale. …